mercoledì 3 ottobre 2007

ROBERTA DREON - IL SENTIRE E LA PAROLA. LINGUAGGIO E SENSIBILITA' TRA FILOSOFIE ED ESTETICHE DEL NOVECENTO



















Come possono essere interpretate le relazioni tra la sensibilità e la comunicazione umana? La concezione diffusa per cui il linguaggio servirebbe alla trasmissione di dati originariamente provenienti dall’esperienza percettiva è ancora sostenibile? Oppure la svolta linguistica ed ermeneutica hanno ormai dissolto la consistenza di ogni richiamo alla percezione? Come è possibile differenziare nettamente l’esperienza sensoriale dalla sensibilità affettiva e dalla rilevanza esistenziale del sentire umano? E, sull’altro versante, vale la pena allargare la nozione di linguaggio a ogni forma di significazione e di comunicazione?
Sostenendo la tesi di fondo dell’indistricabilità delle due componenti dell’esistenza umana - ovvero del loro tenersi insieme nel radicamento naturale del linguaggio, da un lato, e nella sua retroazione su una sensibilità già partecipata e intessuta di significato, dall’altro -, il volume si compone di ricerche che tengono sullo sfondo un simile grappolo di domande in alcuni tra i filoni centrali della produzione filosofica del novecento: dal pragmatismo di Dewey all’ermeneutica di Heidegger e di Gadamer, alla fenomenologia di Merleau-Ponty. Un’attenzione particolare è diretta al risvolto estetico delle questioni, con studi che mettono a tema i contributi in queste direzioni di alcuni protagonisti del dibattito del secolo scorso – da Jauss e Iser sul fronte europeo, a Danto, Hagberg, e Shusterman per l’estetica americana.

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